Il ministro delle finanze, economisti, imprenditori e analizzatori commentano davani il giornale “Capitale”
Krassen Stanchev, presidente del consiglio amministrativo dell’Istituto dell’Economia del Mercato (IEM) e insegnante nell’Universita` di Sofia “Sv. Kliment Ohridski”:
“Non c’e` qualcosa fortemente preoccupante per la Bulagaria dalla situazione in Grecia. Questo che succede addesso in Grecia e` stato successo anche in Bulgaria negli anni ’90. Per la Grecia verranno anni di crisi politica e instabilita` di valuta. Non e` ancora sicuro se il paese uscira` dalla zona europea, mentre il fallimento e` invece sicuro. In Bulgaria il sistema bancario e` abbastanza stabile ed il principale punto che ci salva dall’influenza grecia e` che le società bulgare hanno dei debiti verso le banche grecie e non viceversa. Le banche greche che hanno dato dei prestiti a persone fisiche e giuridiche bulgare si avvantaggiano se l’economia bulgara funzioni normalmente.
Per quanto riguarda l’immagine – il rating creditizio della Bulgaria non peggiora, questo che potrebbe verificarsi e si sta già verificando è che le aliquote per l’emissione di un nuovo debito di governo aumentano leggermente, ma non molto. Per il settore reale – quello che succede in Europa succede anche in Bulgaria. Gli esportatori bulgari da 5 anni ad oggi stanno ridistribuendo il commercio e le esportazioni per la Grecia si riducono. Ad un livello più basso, il flusso di capitali dalla Grecia verso la Bulgaria è già stato avvenuto, ed al momento, alla presenza di un controllo sui capitali sarà difficile esportare mezzi liquidi. Quindi non è opportuno dire che ci sarà un boom di trasferimenti di società grecie sul territorio bulgaro – questo è già stato successo negli ultimi anni grazie alla stabilità dell’economia bulgara.”