Grecia, riprende negoziato dopo lo scontro fra Tsipras e Fmi

Nuovo round di colloqui stamani a Bruxelles. Il premier ellenico: ‘Mai così duri con Irlanda e Portogallo’. Euro contrastato.

Yanis Varoufakis con Christine Lagarde (ANSA/AP Photo/Virginia Mayo) © AP

Dopo il nulla di fatto di ieri, riprenderanno oggi a Bruxelles i negoziati per cercare di sbloccare il nuovo stallo nella trattativa per evitare il fallimento della Grecia.  Alle 9, il premier greco Alexis Tsipras incontrerà Jean Claude Juncker, Mario Draghi e Christine Lagarde, dopo l’incontro inconcludente della notte. I tecnici, che aiutano i quattro, hanno ripreso il lavoro già da qualche ora. L’Eurogruppo – che riunisce i ministri dell’Economia e delle Finanze della zona euro – poi tornerà a riunirsi alle 13, ma prima di allora deve arrivare uno ‘staff level agreement’, ovvero i tecnici di Tsipras e dei creditori dovranno raggiungere un’intesa di massima, altrimenti i ministri non potranno valutare alcun documento, come accaduto ieri. Il dossier greco passerà poi al vertice europeo, convocato alle 16, dove siederanno i capi di Stato e di governo dell’Ue.

Sui colloqui pesa però il nuovo scambio di accuse fra i negoziatori. E in partciolare l’attacco del premier greco, Alexis Tsipras, al Fondo Monetario Internazionale – che insieme alla Commissione europea e alla Banca Centrale europea siedono al tavolo delle trattative – di non voler accettare l’ultimo pacchetto di riforme presentato da Atene. “La ripetuta bocciatura di misure equivalenti (per la riduzione delle spese, ndr) non è mai accaduta prima, né in Irlanda né in Portogallo”, ha scritto Tsipras su Twitter. Per parte sua, l’istituzione guidata da Lagarde ritiene che il pacchetto proposto da Atene sia ancora insufficiente, in particolare sul fronte del taglio della spesa pubblica.

Le nuove difficoltà negoziali continuano a pesare sui mercati mondiali. Oggi l’euro appare contrastato ai primi scambi sui mercati valutari con l’incertezza che regna in merito alle trattative sulla crisi greca: la moneta unica europea torna a 1,1212 contro il dollaro dopo essere scesa sotto quota 1,12 ma perde terreno nei confronti dello yen a 138,6.

Fonte: ANSA

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