Solar Impulse decolla da Nagoya e vola verso le Hawaii

Ripresa circumnavigazione Terra con tratta più lunga di 7.900 km

Solar Impulse 2 © EPA

Solar Impulse 2 decolla e vola verso le Hawaii per la più lunga tratta della circumnavigazione della Terra: l’innovativo velivolo, alimentato solo a energia solare, ha lasciato in piena notte Nagoya (intorno alle 3:00 locali, le 20:00 di domenica in Italia) allo scopo di coprire circa 7.900 km in cinque notti e cinque giorni. Il pilota svizzero Andre Borschberg, grazie al meteo favorevole, ha ripreso il viaggio al secondo tentativo partendo dalla città nel Giappone centrale dove era atterrato il primo giugno per sfuggire al maltempo.

Solar Impulse ha superato “il punto di non ritorno” ed è diretto alle Hawaii nella lunga traversata sull’oceano Pacifico di 120 ore: lo riferisce il team svizzero al lavoro sull’ambizioso progetto in una mail, assicurando che l’avveniristico velivolo è in condizione di proseguire il volo. Dopo la riuscita del decollo da Nagoya, a 5 giorni dal nulla di fatto del primo tentativo, il pilota Andre Borschberg aveva spiegato a Tokyo che “si sarebbe mantenuto in forma” facendo yoga e dormendo 20 minuti per volta, di regola di notte.

Fonte:  ANSA

Tunisia:attentatore non arrivato da mare

Giunto in utilitaria, in campo per indagini anche Scotland Yard

 © EPA

“L’attentatore dell’Hotel Riu Imperial autore della strage di Sousse, non era solo e non è arrivato dal mare, bensì con un utilitaria”. Lo ha affermato questa mattina il ministro del turismo tunisino Selma Elloumi Rekik a Radio Montecarlo affermando che gli inquirenti sono al lavoro per tentare di scoprire la dinamica esatta dell’accaduto.
Intanto a collaborare alle indagini anche 16 ufficiali di Scotland Yard.
Le autorità tunisine sono intanto alla ricerca dei complici del 24enne Seifeddine Rezgui, autore della strage di venerdì scorso al resort di Sousse. Lo ha affermato il portavoce del ministero dell’Interno tunisino Mohamed Ali Aroui. sono gia’ stati sentiti il padre e tre dei suoi compagni di stanza universitari a Kairouane dove il giovane studiava. Recuperato in mare anche il telefonino dell’assaltatore. Hakim Rezgui, padre dell’uomo, dice di essere scioccato dalle azioni di suo figlio e di non sapere assolutamente “chi possa aver messo in testa queste idee al figlio”

Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, quello inglese Theresa May e quello tedesco Thomas de Maizière, saranno in Tunisia per una visita ufficiale. I ministri si recheranno insieme sui luoghi dell’attentato, all’hotel Riu Imperial Marhaba di Sousse, per rendere omaggio alle vittime e poi terranno una riunione di lavoro congiunta alla quale seguirà una conferenza stampa. Lo rende noto un comunicato dell’ambasciata di Francia in Tunisia.

Fonte: ANSA

Grecia sull’orlo del baratro, banche chiuse

Varoufakis: ‘Capi governo evitino il disastro. Merkel ha chiavi per sbloccare accordo creditori, le usi’

Banche chiuse in Grecia © EPA

La Grecia è sull’orlo del baratro, oggi restano chiuse le banche e la Borsa di Atene. Lo ha annunciato il premier greco Tsipras dopo che la Bce aveva deciso di non concedere ulteriore liquidità. Si prevede un lunedì difficile per i mercati. In un’intervista il ministro delle Finanze greco Varoufakis chiede ai capi di governo dell’Ue di agire per evitare il disastro. Padoan al Corriere: ‘Abbiamo armi contro le speculazioni’.

SUI MERCATI PESANO TIMORI GREXIT

Merkel incontra capi partito alle 13 in cancelleria  – È previsto oggi alle 13 in cancelleria a Berlino il vertice di emergenza convocato da Angela Merkel, in seguito alla interruzione del negoziato con Atene, per ottenere il parere dei leader di partiti tedeschi. Nelle scorse settimane, i vistosi tentativi della cancelliera di trovare un compromesso con Alexis Tsipras avevano trovato molta resistenza interna, soprattutto fra i conservatori della sua Unione. Ieri la cancelliera ha sentito il presidente degli Usa Barack Obama e in una telefonata, di cui ha dato notizia la Casa Bianca, i due leader hanno espresso preoccupazione per la situazione, auspicando che si possa ancora trovare una strada per mantenere la Grecia nell’euro.

Varoufakis, capi governo evitino il disastro –  “I vertici dell’ Unione Europea a Bruxelles non sono in grado di adottare iniziative politiche. I capi di governo dell’ Unione europea devono agire. E tra loro è la cancelliera Merkel, in quanto rappresentante del Paese più importante, ad avere in mano le chiavi per evitare una fine terribile di questa crisi. Spero che le usi”. Lo dice il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in un’ intervista alla Bild riportata da Repubblica.
“Se l’ Europa permetterà che accada un simile disastro solo per umiliare il nostro governo e nonostante le caute, moderate, concilianti proposte venute da parte nostra – aggiunge il ministro – allora gli europei non potranno non porsi la domanda sollevata dal capo del governo italiano di fronte al clamoroso fallimento sulla questione dei profughi: ‘È questa l’ Europa che vogliamo?'”.
Varoufakis si dice “un eterno ottimista” e sottolinea che “l’ Europa ha dimostrato di continuo di saper curare le sue ferite e di essere capace di superare i suoi litigi. Si tratta soltanto di far valere quello che ci accomuna”. Parlando del referendum indetto per valutare la proposta di accordo, su cui il governo ha dato parere negativo, il ministro spiega che “siamo ancora disponibili a trattare mentre la gente fa le sue valutazioni”, ma chiarisce che non ci saranno nuove proposte: “Abbiamo già esposto le nostre posizioni. Sono eque e accompagnate da notevoli concessioni”.

Fonte: ANSA

Ue punta su economia circolare, pacchetto misure in autunno

Possibili risparmi per 3mila euro a famiglia

L’Europa punterà sull’economia circolare perché “è l’unica scelta che darà profitto sul lungo termine” e perché “non è solo la cosa giusta da fare per l’ambiente, ma anche per la struttura economica dell’Ue”. Questo il messaggio del vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermas, aprendo una conferenza a Bruxelles. Se l’Europa adotterà il modello dell’economia circolare, che punta su riciclo e riuso, design intelligente e riparabilità dei prodotti, condivisione di beni e servizi tramite piattaforme digitali, ogni famiglia potrebbe risparmiare tremila euro ogni anno stima uno studio sull’economia circolare lanciato oggi a Bruxelles da Ellen MacArthur Foundation, Mc Kinsey e SUN.

“Il futuro – ha spiegato Timmermans – non è nella produzione low cost, ma nel fornire servizi ai cittadini che si materializzano in prodotti, invece del contrario. I prodotti vengono usati più volte, così non si consumano materie prime”. Con il modello di economia lineare attuale “l’Europa importa circa il 60% dei carburanti fossili e metalli e ha un enorme deficit di risorse” ha ricordato il commissario europeo all’ambiente, Karmenu Vella, secondo cui “l’Europa è già indietro, per questo vogliamo essere ambiziosi e la questione non è più ‘se’ adottare l’economia circolare, ma il ‘come’ e ‘quando’ “. Il pacchetto di misure della Commissione europea in questa direzione arriverà “questo autunno” e rispetto alla proposta precedente includerà “target ambiziosi” sul fronte di riciclo dei rifiuti, ma cercherà anche di “sostenere i 28 Stati membri, che attualmente stanno andando a diverse velocità” ha detto Vella. L’economia che sta avanzando rapidamente è quella che sfrutta la condivisione dei beni e servizi tramite piattaforme digitali, per questo nel pacchetto di misure in arrivo dalla Commissione europea “ci sarà una parte dedicata all’IT” ha aggiunto il commissario europeo all’ambiente. Materie prime e componenti oggi costituiscono il 40-60% dei costi di produzione della manifattura in Europa. In uno scenario di economia circolare, secondo lo studio i consumi di materie prime per produrre auto, materiali da costruzione, fertilizzanti sintetici, pesticidi, acqua per agricoltura, uso dei terreni e aree per immobili, carburanti ed elettricità non rinnovabili, potrebbero ridursi del 32% per il 2030 e del 53% per il 2050. La spesa per la transizione non sarebbe indolore: la stima del governo britannico per creare un sistema di riuso e riciclo pienamente efficiente è di circa 14 miliardi di euro, mentre la Germania ha già speso 123 miliardi di euro fra 2000 e 2013 per le tariffe ‘feed in’ delle rinnovabili. A fronte dei costi, si devono contare anche gli sprechi e tre settori nei quali si può fare molto sono mobilità, produzione alimentare ed edilizia. Secondo lo studio, una ‘tipica auto europea’ rimane parcheggiata per il 92% del tempo, in media ha cinque posti ma in media porta 1,5 persone in ogni viaggio. Nel sistema alimentare, il 31% di quanto viene prodotto viene perduto o sprecato, mentre nella pianificazione urbana, il 60% degli uffici non viene usato, anche in orario lavorativo.

Fonte:  ANSA

The Italian Community, da Londra a Parigi, all’estero si fa rete

Mobilità sociale nuovo valore assoluto. In Europa crescono comunità e non solo di giovani

The italian community

(ANSA) – Londra, Berlino e ora Parigi: gli italiani all’estero, giovani ma non solo, fanno rete. La comunità italiana in Europa sta vivendo un momento di grande vivacità, basti pensare che labusiness directory italiana gratuita in Gran Bretagna, aperta appena 15 mesi fa, ha 1.3k di iscritti, dati aggiornati a maggio e che gli utenti sui sociali media, italiani in Uk, in Italia e stranieri con interesse italofilo sono 50k.

Dritte su dove abitare, come ambientarsi, quali zone frequentare da subito, quali passi anche burocratici fare una volta arrivati nelle capitali europee, in una parola come muoversi, sono apprezzatissime, ma è anche l’organizzazione sul fronte business ad andare bene. The Italian Community, che ha il patrocinio diplomatico e media sponsor con Camera di Commercio, Istituto italiano di cultura sta diventando il markeplace per gli italiani a livello internazionale. Del resto è lo stesso concetto di comunità ad essere cruciale e non solo per gli italiani. Vale per i rifugiati che tentano di varcare la Fortezza Europa e per gli stessi europei che vogliono fare esperienza nei paesi limitrofi: là dove un tempo c’erano i legami familiari degli emigrati ora ci sono le community, grazie alle connessioni che offre lo sviluppo di internet. ‘’La gente ne parla, sente il fenomeno e soprattutto lo vive, con famiglie intere che decidono di partire. Ogni giorno. Da ogni Paese.

Il fenomeno dell’esodo non tocca solo l’Italia in crisi, ma anche i Paesi che funzionano bene. È un fenomeno naturale organico dettato dalla nuova realtà del mobilità sociale. Oggi più che mai attuale e possibile. Basta parlarne in termini pessimistici, come se andare a lavorare in altri paesi europei fosse un fenomeno esclusivo dei nostri giovani’’, osserva Alessia Affinita, direttrice della Italian Community a Londra. Rispetto anche a dieci anni fa, non parliamo di venti o ancora più indietro, questa generazione di giovani italiani ha opportunità inimmaginabili prima e la crisi economica non sempre c’entra, non sempre è il motore anche se spesso viene incastrata entro questi ambiti e inquadrata come ‘fuga’. Oltre al valore sociale di offrire visibilità gratuita ai business italiani all’estero, ‘’The Italian Community – prosegue – si fa portavoce di due obiettivi più profondi che riguardano l’Italia: incentivare i business a restare in Italia, trovando Partners commerciali all’estero. Vendendo all’estero. Lasciando i soldi in Italia. Facendo ricrescere il Paese e parlare del controesodo , che non è certo ancora realtà, ma un fenomeno che può diventare realtà’’.

E’ la mobilità sociale il nuovo valore assoluto di questi tempi contemporanei, un privilegio che tocca gli europei e che fa rimanere tutti gli altri, come stiamo vedendo drammaticamente in questi giorni, al di qua dei muri (l’ultimo quello in Ungheria per evitare l’esodo dall’est).

Da Londra, la directory ha aperto nel giro degli ultimi mesi prima a Berlino e ora dal primo giugno a Parigi, dove secondo le stime dell’ultimo anno da parte dell’Ambasciata Italiana in Francia, sono stati effettuati 56 investimenti sul suolo francese da parte di aziende italiane e sono stati creati 3.200 posti di lavoro

Il progetto è in continua evoluzione: l’imprenditrice e fondatrice Alessia Affinita prevede le aperture in estate a New York e a ottobre di The Italian Community Group.

Fonte: ANSA